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E … vissero insieme e felici per tutta la vita

Cosa ci chiede la coppia in crisi e qual è il metodo che seguiamo nella psicoterapia psicoanalitica della coppia

13 aprile 2024

 

 

Il seminario si rivolge a tutti quei professionisti sanitari che si occupano di salute mentale, in particolare medici e psicologi che sono interessati al lavoro con le coppie e con le famiglie e alla comprensione delle dinamiche interpersonali che animano i racconti dei pazienti.

 

Sommario

Il modo in cui una coppia si costituisce e prosegue il suo percorso vitale è espressione del tempo in cui vive. Prima dell’emanazione della legge sul divorzio (1970) i giovani uscivano di casa sposandosi, il matrimonio era inteso che dovesse durare per tutta la vita e non era infrequente che i requisiti richiesti fossero l’affidabilità dell’uomo e la verginità o la serietà morale della ragazza: l’istituzione matrimoniale godeva di una maggiore stabilità rispetto all’epoca attuale. Ai nostri tempi la coppia si costituisce sulla base dell’amore: un sentimento umano che, in quanto tale, è soggetto a modificazioni ma anche a spegnimento.

Ma, cos’è l’amore? La risposta sta nel nostro inconscio. Certo è che non scegliamo a caso la persona di cui ci innamoriamo, e non a caso quella persona ci corrisponde. È la persona che è già è presente nel nostro inconscio e ci permette di attualizzare una relazione caratterizzata da uno stile che ci è familiare.
Quindi ci si mette insieme sulla base di un copione inconscio, un patto iniziale che è funzionale ad entrambi ma viene messo alla prova dai cambiamenti sia interni che esterni ai due partner. Se essi non riescono a trovare un nuovo copione soddisfacente per entrambi, molti, con grande facilità o con dolore e contrasti, si separano. Sempre più frequentemente le coppie in crisi chiedono un aiuto a qualcuno che consiglia loro uno psicoterapeuta.

Noi lavoriamo sulla relazione che si manifesta davanti ai nostri occhi, cercando di comprendere:

  • qual era il patto iniziale che li ha messi insieme;
  • chi si è sottratto alla relazione di ruolo iniziale, sentendo distonico il ruolo ricoperto al suo interno.

Se i due partner sono disponibili a collaborare per comprendere cosa rappresenta l’Altro nel proprio mondo interno, la psicoterapia rappresenterà il luogo dove riconoscere le parti di sé proiettate sull’Altro per riprenderle dentro di Sé, all’interno di un copione nuovo, più adatto ai bisogni attuali.

 

L’incontro si svolgerà sabato 13 aprile dalle 10.00 alle 17.00 (programma del seminario) presso l’aula 3 di Palazzo Antonini, sede dell’Università degli Studi di Udine, in via Petracco, 8, a Udine. Al seminario sono stati attribuiti 6 crediti E.C.M. 

Al fine di permettere lo svolgimento delle attività formative pomeridiane, il seminario si svolgerà in presenza, mentre al mattino la relatrice sarà collegata da remoto.

 

Relatrice

dott.ssa Raffaella Magnoli, Psicologa – Psicoterapeuta, Presidente dell’Associazione Paolo Saccani e docente presso la Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica di Ravenna.

 

Pieghevole

Programma del seminario

 

Come iscriversi

Le iscrizioni sono aperte fino al 12/04. Sono disponibili 25 posti ECM e 15 posti non ECM.

Per iscriversi è necessario compilare il modulo online ed effettuare il pagamento della quota di partecipazione tramite bonifico intestato a:

Consultorio Familiare Udinese APS
IBAN IT12U0306912344100000065455
Filiale Banca Intesa San Paolo
CAUSALE: nome, cognome, titolo attività formativa

 

La quota di partecipazione è di:

40€ per studenti universitari, specializzandi in medicina o psicoterapia, attuali ed ex collaboratori del Consultorio Familiare Udinese
50€ per chi non richiede i crediti E.C.M.
60€ per chi richiede i crediti E.C.M.

 

Contatti

t. 0432 509248; e-mail formazione@consultorioudinese.it

 

Responsabile Scientifico

dott. Lorenzo Rizzi

 

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